La bambina di Chernobyl, opera prima diretta da Massimo Nardin, interpretata da Vincenzo Pirrotta e Yeva Sai. Il film è prodotto da CINE1 ITALIA Srl, con il sostegno della Marche Film Commission. Guasco ha effettuato service di ricerca volti per piccoli ruoli, figurazioni speciali, minori e figurazioni. Ha contribuito alla parte produttiva e logistica fornendo facilities dal proprio servizio di noleggio.
Il film racconta una storia intensa e delicata che si svolge durante la notte di Halloween. Christian (Vincenzo Pirrotta), un pasticciere cinquantenne afflitto da diabete e solitudine, è intento a preparare una torta nuziale quando alla sua porta si presenta Nina (Yeva Sai), una giovane ucraina di vent’anni in evidente stato confusionale. La ragazza è la figlia della “bambina di Chernobyl” che Christian aveva accolto in casa molti anni prima. Nel cuore della notte, mentre un violento temporale provoca un blackout, i due protagonisti sono costretti a confrontarsi con un segreto taciuto troppo a lungo. Questo incontro inatteso innescherà un percorso di confronto, riconciliazione e liberazione emotiva, capace di trasformare le loro vite. L’opera intreccia tematiche universali come la Memoria, il senso di colpa e il bisogno umano di redenzione, attraverso una narrazione intima e visivamente radicata nel paesaggio marchigiano.
